Il progetto prevede la realizzazione di un programma formativo innovativo che unisce momenti di apprendimento online (attraverso una piattaforma dedicata) a esperienze di immersione pratica nei diversi Paesi partner. I partecipanti – mediatori sociali e “maîtres d’apprentissage” – potranno seguire moduli tematici, fare auto-valutazioni delle proprie competenze, partecipare a periodi di tirocinio e concludere il percorso con una certificazione riconosciuta a livello europeo tramite microcrediti.
Gli obiettivi
L’idea di fondo è duplice: da un lato, fornire strumenti comuni per la formazione dei mediatori sociali, così che possano operare con competenze condivise in diversi contesti europei; dall’altro, riconoscere e valorizzare professionalmente questa figura, creando un quadro europeo di riferimento per la mediazione sociale.
Un consorzio di rete
Il consorzio riunisce partner di sei Paesi: Cnam (Francia), CreE.A (rete europea di mediazione sociale), Optima (Francia), Universidade Lusófona (Portogallo), CEPAÏM (Spagna), EGREGOS (Belgio) e Mosaico – Azioni per i Rifugiati (Italia).
Mosaico contribuisce con il modulo dedicato alla mediazione sociale con le persone rifugiate, portando nel progetto l’esperienza maturata a Torino nella mediazione sociale con richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.
Grazie ad ArlekinPro, per la prima volta sarà disponibile un percorso di formazione europeo in mediazione sociale che combina teoria, pratica e certificazione, rafforzando il ruolo dei mediatori e aprendo nuove prospettive di riconoscimento professionale.